Andrebbe detta la verità

Editoriali

di Oscar Monaco – Andrebbe detta la verità, ossia che il Next Generation EU é un manifesto politico più che una manovra di bilancio, che vincola gli investimenti a criteri politici scarsamente contendibili dal penoso teatrino mediatico a cui ci stanno sottoponendo da settimane i figuranti della destra italiana, da Renzi a Salvini. Non hanno “cambiato idea”, perché come i loro fan non avevano idea di cosa parlassero, ossia di vincoli agli investimenti noti almeno da maggio dello scorso anno, vincoli legati al sociale, al digitale e alla Green Economy, e non perché tutto a un tratto la borghesia europea sia diventata eco socialista, ma più semplicemente perché il costo di questi investimenti è inferiore a quello che comporterebbe non realizzarli. In altri termini l’Europa ha prodotto un primo tentativo di rendere organica la propria competizione con le potenze del nuovo ordine multipolare, su tutte Cina e USA.
A questo punto occorre distinguere gli interessi in campo: per Confindustria in particolare il problema era attingere a ben altre risorse che quelle del NGEU, risorse che stanno in una mole talmente alta di titoli potenzialmente acquistabili dalla BCE, a credito (tali sono i titoli a tasso negativo) da rendere per ora insufficiente l’emissione da parte dei singoli stati. Questo perché la struttura industriale del nord Italia è in larga parte una struttura subfornitrice del capitale renano che si è potuta espandere nell’ultimo secolo grazie al l’alternanza di svalutazioni competitive e sussidi statali, dinamiche giunte globalmente al capolinea. Draghi è la garanzia della temporanea sopravvivenza precisamente di questo blocco sociale.
Per Renzi la storia è molto più modesta, le sue scarse possibilità di sopravvivenza dipendono letteralmente dalla disarticolazione dell’alleanza giallorossa che va conformandosi, non senza contraddizioni, in un nuovo blocco sociale del lavoro intorno alle ormai nemmeno più tanto nuove generazioni precarie (ormai stiamo sui quaranta) e il protagonismo politico dei nati dopo il 2000. Per semplificare: Sardine e Friday for Future, più le organizzazioni tradizionali del movimento operaio come i sindacati.
Il nervosismo debordante dello yuppie di Rignano è la misura esatta della difficoltà che comporta la sua impresa.
È per questi due motivi di fondo a mio avviso che vanno moltiplicati gli sforzi per cementare ed allargare la coalizione giallorossa.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *