Cosa dice questo governo ai giovani?

Editoriali

di Elisabetta Piccolotti – Innanzitutto platealmente e con inaudita nettezza dice una cosa precisa: non studiate letteratura, arte, antropologia, lingue, pedagogia, filosofia, storia. Non investite nel sapere umanistico e nel pensiero critico perché non serve al paese. Non serve ai suoi Governi e Ministri, i cui ruolisono un’esclusiva per ‘competenti’ tecnici e scientifici.Non è grave, è gravissimo. Il segno di una degenerazione lunga un decennio e ormai compiuta. Con buona pace delle centinaia di ricerche che dimostrano quanto cultura, pensiero e creatività siano indispensabili non solo per il viver civile, ma persino per la più semplice e banale delle logiche produttivistiche. Ci rimane solo l’immarcescibile e inamovibile Franceschini a tagliar nastri con la sinistra, mentre con la destra gestisce correnti. Meno che poco.

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