In Italia si può morire di lavoro e poi essere licenziati

Lavoro

di Nicola Featoianni – Si può morire di lavoro e poi essere licenziati?
È accaduto.
Sebastian Galassi aveva solo 26 anni.
Faceva il rider per mantenersi gli studi, come tante e tanti della sua età. È morto di lavoro la sera del 2 Ottobre, a causa di un incidente mentre stava consegnando un ordine.

Una vicenda terribile e dolorosa, che ha un risvolto ancora più assurdo.
A poche ore dall’incidente in cui ha perso la vita, Sebastian è stato licenziato con una mail automatica dalla piattaforma per cui lavorava, perché non aveva portato a termine la consegna.

Benvenuti nel mondo dell’algoritmo.
In quella mail è racchiuso tutto il male di un modello economico disumanizzante, in cui il lavoratore non è un essere umano, ma la pizza che consegna o non consegna.

È ora di farla finita con il lavoro a cottimo.
È ora di contratti veri, stabili e tutelati.
È ora di garantire realmente la sicurezza di chi lavora, facendo entrare i sindacati anche in questi settori, assumendo più ispettori del lavoro e facendo più controlli, obbligando a ritmi di lavoro umani e garantendo una reale formazione alla sicurezza.

Voglio esprimere tutta la nostra vicinanza, mia e di Sinistra Italiana, alla famiglia e agli affetti di Sebastian.

BastaMortiSulLavoro

BastaSfruttamento

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