Alla vigilia dell’importantissima manifestazione della CGIL e a quasi 8 mesi dall’inizio del conflitto tra Russia e Ucraina, vogliamo ribadire una cosa: in Parlamento, abbiamo votato convintamente contro l’aumento delle spese militari al 2% del PIL, a differenza di Lega Nord, Partito Democratico, Forza Italia, Italia Viva,
Movimento 5 Stelle e Fratelli d’Italia.
Lo abbiamo fatto lo scorso marzo e ne siamo ancora più convinti oggi.
In questi anni, le spese militari sono già aumentate del 9.6%: si tratta di una scelta eticamente inaccettabile di fronte alla crisi sociale e ambientale che il Paese sta vivendo.