Rifondazione Comunista-Unione Popolare: «No Euroshima, domani con bandieroni pace in corteo con la Cgil»

Politica

Domani noi di Rifondazione Comunista e Unione Popolare parteciperemo al corteo della CGIL con due enormi bandieroni della pace per richiamare la necessità di una mobilitazione forte contro l’escalation che ci sta portando a un passo dalla guerra nucleare.

I fatti dimostrano che l’invio di armi all’Ucraina alimenta una guerra senza fine non una trattativa che è ciò per cui tutti dovremmo impegnarci.

Se la politica – dal PD a Giorgia Meloni – è allineata con la NATO e Washington bisogna far crescere dal basso un movimento che esprima la volontà di pace dei popoli.

Questa guerra sta producendo una crisi economica devastante. Bisogna bloccare aumento delle bollette, tassare extraprofitti e grandi ricchezze, aumentare salari e pensioni, eliminare precarietà.

Bisogna dire basta all’invio di armi, alle sanzioni e all’aumento delle spese militari. Auspichiamo che la Cgil faccia propria la necessità di indire una grande manifestazione nazionale contro la guerra e per l’apertura della trattativa sulla base delle posizioni che fin dall’inizio del conflitto ha assunto con l’ANPI.

Mobilitiamoci per evitare la guerra nucleare.

No Euroshima! Trattativa!

Maurizio Acerbo, segretario nazionale del Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea, coordinamento Unione Popolare

P.S.: abbiamo rieditato uno storico manifesto del PCI di Berlinguer a sostegno del movimento per la pace.

#UnionePopolare#noallaguerra#pace#Cgil