Unione Giovani di Sinistra: «Serve un piano di edilizia pubblica»

Società

L’emergenza abitativa è una questione strutturale delle città italiane e gli alti affitti e la mancanza di case popolari gravano sulle fasce più deboli della società, aumentando le diseguaglianze sociali.

Secondo Federcasa ci sono 320 mila richieste inevase per case popolari su 1,8 milioni di aventi diritto. Una platea immensa che non solo deve vivere per strada, giorno e notte, estate e inverno ma che deve sopportare anche la negazione di un diritto a favore della turistizzazione delle città e la mancanza di visione politica dei nostri centri urbani.

La privazione di una casa, come dimostra la politica finlandese “Housing First”, rende quasi impossibile emanciparsi e rompere il circolo vizioso della povertà. Al contrario, quando le fasce più bisognose possiedono una casa, hanno la possibilità di vivere dignitosamente e hanno maggiori probabilità di uscire dalla povertà.

Insomma, come sempre, se tutti vivono dignitosamente e non è il mercato senza freni nè paletti a decidere chi vive e chi no, la società tutta ne guadagna, come dimostrano moltissimi studi sul tema. Inoltre, molte case sono tutt’oggi sfitte, come ricorda Federcasa, circa 55 mila abitazioni sono sfitte per inefficienze della pubblica amministrazione. Queste case devono andare subito a chi ha più bisogno e dobbiamo risolvere la crisi abitative con interventi strutturali per diminuire gli affitti e le diseguaglianze di cui questo Paese è malato.

Per questo, come Alleanza Verdi Sinistra, ci spenderemo dentro e fuori il Parlamento per un piano di edilizia pubblica a suolo zero e una legge per limitare l’affitto per i turisti nelle grandi città.

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