«Chi porta la divisa è sottoposto a procedimenti disciplinari o ancora peggio giudiziari semplicemente perché ha esercitato il suo ruolo di servitore dello Stato».
Queste le irricevibili parole del viceministro alle Infrastrutture Bignami di Fratelli d’Italia in merito al reato di tortura.
Pura propaganda politica, molto pericolosa perché rappresenta una chiara dichiarazione di intenti nel voler modificare questa norma.
Una legge di civiltà, volta a punire ogni violenza o minaccia che ferisca gravemente l’integrità della persona, da chiunque venga commessa.
La legge del 2017 ha consentito che si possa parlare di tortura nei tribunali.
Un avanzamento giuridico di dignità e diritto per il nostro Paese, su cui noi di Alleanza Verdi e Sinistra non intendimo fare sconti o passi indietro e sul quale faremo durissima opposizione, dentro e fuori il Parlamento.
Senatrice per Alleanza Verdi e Sinistra
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