Sanità umbra nel caos, Rifondazione comunista di Perugia a M5S e Si/Verdi: “Lanciamo una mobilitazione unitaria”

Società

La finanziaria del governo Meloni, oltre a favorire i condoni e schierarsi contro i poveri, sulla sanità pubblica sta continuando a tagliare, riportando la spesa in termini di Pil al di sotto dei valori pre-pandemia. In altri termini le destre proseguono sulla strada dell’austerità. Le conseguenze per i cittadini sono molto pesanti. Aumentano le criticità della sanità pubblica causate da decenni di tagli, come dimostrato dai pronto soccorso al collasso, dalle liste d’attesa e dalla carenza di personale. Restano irrisolti tutti i nodi strutturali della sanità pubblica e, nei fatti, viene favorita la sanità privata. Curarsi nei tempi e nei modi giusti sta diventando un’impresa possibile solo per chi può permetterselo. In Umbria? Il disastro in cui sta precipitando la sanità pubblica umbra, contro il quale stanno giustamente lottando da tempo sindacati e molti sindaci, è oramai denunciato anche da larghe fasce dell’opinione pubblica, dai cittadini stessi e dalla stampa. La propaganda della Presidente Tesei, dell’Assessore Coletto e della loro maggioranza sul nuovo piano regionale non riuscirà a colmare la lunghezza delle liste d’attesa, né tantomeno a nascondere la mancanza di personale nelle corsie e nei pronto soccorso. Il piano delle destre nostrane non presenta certezze, non ha indicazioni chiare su strutture, assunzioni, risorse per il rilancio e il rafforzamento della sanità pubblica e universalistica, non affronta il tema della liste d’attesa, propone accorpamenti e riduzione dei distretti sanitari, tutti elementi che alla lunga rischiano soltanto  di favorire ulteriori privatizzazioni ed indebolire la medicina di territorio e la prevenzione.
Per questo, prima che la destra al governo della nostra regione distrugga completamente il sistema pubblico della sanità umbra, proponiamo alle forze politiche progressiste e di sinistra, a partire da M5S che è presente in consiglio regionale e Si/Verdi, di lanciare unitariamente una mobilitazione politica regionale a difesa della sanità pubblica. Noi ci siamo. 

Andrea Ferroni

Segretario Provinciale del Partito della Rifondazione comunista – SE di Perugia