di Nicola Fratoianni – Meloni ieri al vertice NATO ha garantito che l’Italia porterà le spese militari al 2% del PIL.
“A qualsiasi costo” ha aggiunto il ministro della difesa, per spalleggiare Meloni e farla apparire credibile e affidabile con la NATO.
A conti fatti, si tratta di trovare 12 miliardi ogni anno da buttare in armi.
Con 12 miliardi l’anno si può fare l’istruzione e l’università gratis.
Con 12 miliardi l’anno si può fare un corposo rinnovo di contratto per il pubblico impiego.
Con 12 miliardi si può ripristinare il reddito di cittadinanza (8 miliardi circa); il fondo affitti (330 milioni circa).
E per intenderci, l’ultimo decreto sulle liste di attesa, annunciato in pompa magna, impegnava meno di 500 milioni di euro. Di più non potevano, perché non c’erano i soldi.
Sono pericolosi per l’Italia e il suo futuro.
Bisogna mandarli a casa e dare un nuovo governo al paese.