Ue. De Cristofaro: sonora bocciatura, su stato diritto più vicina a Ungheria che a Ue

Società

L’Unione Europea bacchetta l’Italia per i rischi alla libertà di stampa e l’indipendenza dei giornalisti. Il report di Bruxelles contiene con le raccomandazioni sullo stato di diritto e sulla libertà di informazione nel nostro Paese e non lascia dubbi: in Italia lo Stato di Diritto con la destra al governo è a rischio. Una vera e propria bocciatura per la Meloni, dopo l’irrilevanza sugli equilibri della nuova Unione. La destra invece di approvare una legge per la libertà di stampa e contro la diffamazione, per proteggere i giornalisti dalle minacce e dalle aggressioni fisiche, propone ad ogni piè sospinto leggi bavaglio, divieti di pubblicazione di informazioni giudiziarie nei procedimenti penali, carcere per i giornalisti, e addirittura le querele dei ministri ai giornalisti colpevoli di aver fatto il proprio lavoro con la schiena dritta. Fino alle gravi parole del Presidente del Senato ieri durante la cerimonia del Ventaglio sul pestaggio di CasaPound al giornalista della Stampa. Nel report europeo c’è anche la questione servizio pubblico e il richiamo alla possibilità che per la Rai si approvi una riforma che la protegga dai rischi di interferenza politica al fine di garantire la sua piena indipendenza. TeleMeloni non piace neanche in Europa. La destra è allergica alla libertà di stampa, ma soprattutto la vuole piegata agli interessi del governo e non libera. L’Italia con i fratelli e le sorelle alla guida del Paese è più vicina all’Ungheria di Orbán che alla Ue.

Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama.