Patto Avanti: “Il nostro programma innovativo per governare l’Umbria del futuro, sostenibile ed inclusivo è aperto a tutte le forze politiche che si riconoscono nei suoi contenuti”

Politica

Il Patto Avanti propone un programma innovativo per governare l’Umbria del futuro, sostenibile ed inclusiva, dopo cinque anni di governo di destra che prima ha illuso e poi deluso i cittadini umbri. Il Patto Avanti è per l’Umbria delle comunità e dei sindaci che ogni giorno lavorano a fianco dei cittadini, delle imprese e della tutela e valorizzazione dell’ambiente e del paesaggio per un turismo a misura di persona.

Le lotte di potere della destra umbra stanno paralizzando le istituzioni della nostra regione. Prima continue frecce avvelenate verso la presidente Tesei e ora anche l’implosione della coalizione di governo: la maggioranza è infatti andata sotto sulla proposta di legge relativa alla Polizia locale a firma FdI-FI. Da oltre quattro mesi nessuna mozione viene discussa, FdI e FI abbandonano sistematicamente l’aula di fronte al ridicolo atto della Lega su farina di grillo e carne sintetica determinando il blocco della discussione. Uno spettacolo indegno per una Regione che ha gravissimi problemi che richiedono decisioni politiche e assunzioni di responsabilità. Di fronte a queste sabbie mobili noi vogliamo agire con prontezza, facendo ripartire in breve tempo quella campagna di partecipazione e attivismo che ha già aperto una pagina nuova della politica umbra.

La verità è che la destra ha abbandonato la nave, per questo noi, le forze politiche e civiche progressiste dell’Umbria, vogliamo aprire la strada al cambiamento, con serietà e credibilità, partendo dal più grande risultato che abbiamo ottenuto negli scorsi mesi: riportare tantissime persone a guardare con fiducia ed entusiasmo al futuro, avvicinandole di nuovo alla politica. Oggi, come ieri, la priorità è non perdere questa spinta innovativa fatta di idee e programmi che ci hanno portato a una nuova stagione di vittorie in Umbria. Da questa consapevolezza è nata la richiesta avanzata dalle forze del Patto Avanti alla sindaca di Assisi e presidente della provincia di Perugia, Stefania Proietti.

Ciò che abbiamo costruito è stato possibile grazie al serio lavoro di amministratori come lei, alla più ampia partecipazione e condivisione con le persone e allo sforzo di sintesi che non ha lasciato indietro nessun cittadino e nessun territorio. Vogliamo  continuare ad avere cura delle persone, nel concreto, fuggendo una dimensione fatta solo di promesse, declamazioni, autoreferenzialità e spettacolo mediatico che è quella in cui si costruì negli anni passati il vuoto successo della destra. Per noi la politica è un’altra cosa: è inclusione e partecipazione, è impegno e concretezza, è complessità e sapere, è piazza aperta dove discutere le scelte che riguardano la qualità della vita dei cittadini.

Il Patto Avanti è il frutto di questa impostazione, ed è un programma progressista per il futuro dell’Umbria, aperto a tutte le forze radicali, moderate e riformiste che si riconoscono nei suoi contenuti. Al nostro primo evento lasciammo sul palco una sedia vuota a testimoniare l’apertura al contributo di chiunque. Oggi, come ieri, quella sedia è ancora lì, ma chi vuole occuparla deve aderire a quel programma che è stato motore dei recenti successi elettorali a partire dalla difesa del diritto universale alla salute, e quindi il potenziamento della sanità pubblica rispetto a quella privata e la contrarietà alla costruzione del nuovo inceneritore in Umbria. Intendiamo metterci in moto velocemente, per cominciare a dare risposte ai problemi più urgenti, a partire da alcune questioni centrali come la lotta alla precarietà del lavoro e alla riduzione del potere d’acquisto dei salari, la progettazione di uno scenario economico sostenibile, e quindi la spinta sulla transizione ecologica e  la difesa a tutto campo della libertà e della dignità della persona umana.

Non ci interessa una vittoria fine a se stessa, ma un vero cambiamento per l’Umbria che assicuri libertà e dignità ad ognuno e ognuna.

Tommaso Bori – Partito Democratico
Thomas De Luca – Movimento Cinque Stelle
Fabio Barcaioli, Gianfranco Mascia – Alternativa Verdi e Sinistra
Maurita Passaquieti – Civici Umbri
Federico Novelli – Partito Socialista Italiano
Riccardo Vescovi – Demos