Roma – “Elly Schlein non è la titolare del campo largo. Non è una sua esclusiva. Per costruire il campo largo bisogna coinvolgere tutti gli alleati. Non deve essere appannaggio della segretaria del Pd”. Così Angelo Bonelli, leader dei Verdi, in un’intervista al Corriere della Sera. Su una possibile apertura del campo largo di centrosinistra a Matteo Renzi, Bonelli spiega: “Il campo largo non si costruisce con una sommatoria di nomi. Gli elettori non sono stupidi. I voti, come sono arrivati, se ne vanno. Intendo riferirmi alla crescita che c’è stata alle elezioni europee del Pd e, soprattutto, la nostra. La nostra di Alleanza Verdi e Sinistra. Bonelli e Fratoianni, come ormai ci conosce il grande pubblico. Partirei da qui, dalla credibilità e dalla coerenza. E su questi valori che Alleanza Verdi e Sinistra ha messo e vuole continuare a mettere insieme il suo patrimonio di voti. Sono valori che non possono essere messi ai margini del campo largo. Quindi bisogna mettersi a un tavolino e partire dai programmi”. Italia Viva e Azione, sottolinea Bonelli , “al Parlamento europeo hanno votato contro la direttiva della legge sulla Natura. Ma se è per questo c’è anche una questione strettamente politica: Calenda e Renzi sostengono giunte di destra in Basilicata e anche a Genova. Devono decidere loro cosa vogliono fare”.
