La notizia che a Bastia Umbria è stata approvata la delibera che istituisce il salario minimo comunale su proposta dell’Assessore al Lavoro Ermanno Cormanni, di Alleanza Verdi Sinistra, ci riempie di soddisfazione. Siamo infatti convinti che questa sia la strada giusta: lavorare per far crescere gli stipendi nei nostri territori, a partire dalle categorie più deboli tra coloro che sono impiegati negli appalti pubblici.
Per questo non solo ringraziamo Erigo Pecci Sindaco e l’Assessore Ermanno Cormannii per aver in così poco tempo già mandato questo fortissimo segnale di concretezza e coerenza, ma intendiamo farci carico della necessità di fare strada a questa misura.
L’Umbria infatti, come altre regioni italiane, ha un grave problema relativo all’ammontare delle retribuzioni: gli stipendi sono troppo bassi a fronte di un’inflazione che ha mangiato oltre il 14% del potere d’acquisto.
È un problema per chi lavora e non arriva alla fine del mese, ma è anche un problema per i piccoli commercianti umbri, per il mondo della ristorazione e in generale per tutti coloro che producono per il mercato interno regionale, stretti tra l’aumento dei costi (energetici e delle materie prime) e il calo della domanda.
Per questa ragione il salario minimo regionale, cioè il divieto di pagare coloro che lavorano negli appalti della Regione Umbria meno di 9 euro l’ora, sarà la prima proposta che faremo al tavolo del programma della coalizione del cambiamento.
Con Stefania Proietti Presidente e una Alleanza Verdi Sinistra forte in consiglio e in giunta tutto questo può diventare realtà e potremo cominciare a lavorare per migliorare la vita degli umbri. Non vediamo l’ora, perché siamo certi di sconfiggere la Tesei e aprire una nuova stagione.
Fabio Barcaioli, segretario regionale Sinistra Italiana Umbria