Barcaioli (SI): in Consiglio Regionale va in scena l’ipocrisia della destra sulla “famiglia tradizionale!”
Siamo in Piazza per dire alla Giunta Tesei che stanno perdendo tempo, approvando un testo che fra pochi mesi abbrogheremo.
Un colpo di coda ipocrita e oscurantista, degno finale di 5 anni di pessimo governo.
Una destra bigotta e oscurantista porta in Consiglio Regionale una proposta di modifica della legge n.584 sulla Famiglia.
Un testo ideologico e patriarcale che vuole stabilire per legge qual’è la “famiglia” meritevole di rispetto e di conseguenza destinataria di attenzioni e risorse.
Una sola tipologia di famiglia, quella formata da un uomo e una donna uniti in matrimonio con prole, dimenticando tutte le altre realtà familiari che caratterizzano la società odierna.
Proprio loro, quelli delle “sorelle d’Italia” con figli senza matrimonio o divorziate, quelli dei Sangiuliano per i quali la “moglie è la cosa più importante della vita” mentre firmano incarichi e consulenze alle amanti.
Così gli eredi del “bunga-bunga” nell’ipocrisia più totale, vogliono stabilire per legge quali sono le famiglie degne di riconoscimenti pubblici e quali no.
Per non farsi mancare niente la Legge interviene anche sui consultori pubblici considerandoli alla stregua di “𝑎𝑙𝑡𝑟𝑒 𝑠𝑡𝑟𝑢𝑡𝑡𝑢𝑟𝑒 𝑝𝑟𝑖𝑣𝑎𝑡𝑒 𝑐𝑜𝑛𝑣𝑒𝑛𝑧𝑖𝑜𝑛𝑎𝑡𝑒”, prevedendo la presenza al loro interno dell’associazionismo familiare e pro-vita e la creazione di un albo regionale degli organismi di rappresentanza delle famiglie, di un Dipartimento della Famiglia e persino un Distretto per la Famiglia, di cui non se ne comprende bene le funzioni e le eventuali sovvenzioni economiche.
L’ipocrisia di una destra figlia di un’ideologia cattolica e conservatrice ché intende “𝑡𝑢𝑡𝑒𝑙𝑎𝑟𝑒 𝑒 𝑝𝑟𝑜𝑚𝑢𝑜𝑣𝑒𝑟𝑒 𝑙𝑎 𝑣𝑖𝑡𝑎 𝑢𝑚𝑎𝑛𝑎 𝑓𝑖𝑛 𝑑𝑎𝑙 𝑐𝑜𝑛𝑐𝑒𝑝𝑖𝑚𝑒𝑛𝑡𝑜”, ma poi lascia morire in mare migliaia tra uomini, donne e bambini.
Sinistra Italiana oggi è in Piazza per protestare contro questa deriva ipocrita e oscurantista della Giunta Tesei, con l’impegno di stracciare questo provvedimento, fra pochi mesi, quando rispediremo all’opposizione questa destra becera e pericolosa.