Autonomia differenziata, la posizione di Martina Leonardi, candidata Presidente per “Insieme per un’Umbria resistente”

Politica

Mentre le altre candidate si prestano a queste scenette imbarazzanti(Tesei) e parlano di “Tutela del Creato” (Proietti), noi vorremmo parlare di contenuti e di leggi che renderanno peggiore la vita dei cittadini e delle cittadine umbre.

Sono molto preoccupata ad esempio, del silenzio delle due candidate di centrodestra allla presidenza della regione, Tesei e Proietti, sull autonomia differenziata.

Il loro silenzio mi preoccupa non tanto per loro, quanto per il futuro del popolo umbro e non esprimersi chiaramente su un argomento così importante lo trovo deprimente.

L’ autonomia differenziata con l’ atto finale di Calderoli, rappresenta per noi solo il culmine di un processo di distruzione dei diritti e dell’ uguaglianza sociale che ha coinvolto tutti i governi degli ultimi vent’anni senza distinzione politica

È l’ ultimo e disastroso effetto della controriforma del Titolo V della Costituzione, voluta dal centrosinistra con una accelerazione avviata dal governo Gentiloni e il sostegno di Lega e PD.

Ritengo che l’ impianto della legge non possa essere solo parzialmente abrogativo, perché di questa legge non esiste una parte ” buona” e una ” cattiva”.
Gli strumenti di questa pessima legge si sono rivelati funzionali solo alla dismissione e privatizzazione dei servizi pubblici.
Durante la pandemia abbiamo subito il disastro di 20 sistemi regionali separati. Ve ne siete già dimenticati?

Tutti i governi regionali si sono dimostrati subalterni alle multinazionali e agli affari, con casi eclatanti di corruzione. Oltretutto le varie componenti mafiose, ormai radicate in tutto il territorio nazionale, non potranno che beneficiare di una frammentazione del potere amministrativo.

Il nostro obiettivo è l’ abrogazione totale dell’ AD di Calderoli e ogni progetto di autonomia differenziata.
Crediamo sia fondamentale riportare tra le esclusive competenze statali quelle materie che incidono sul benessere sostanziale dei diritti fondamentali e della dignità di ogni persona.

Il servizio sanitario va ripristinato, pubblico, unico e uguale per tutto il Paese, con poteri di controllo democratico territoriale.
La scuola pubblica per tutto il Paese, compresa l’ istruzione tecnica e professionale, oggi appaltata alle associazioni imprenditoriali.
Contratti e salari uguali in tutto il Paese e il rifiuto delle gabbie salariali.

Le decisioni sulle opere pubbliche devono non essere vincolate alle regioni, ma alle comunità locali, attuando un modello di autonomia ” controllata” come in origine previsto dalla Costituzione.

Vogliamo sottrarre potere alle burocrazie regionali e restituirlo ai comuni.
Facile intuire la posizione in merito della Tesei, soprattutto dopo lo ” sputo” di accordo con Bandecchi, che freme per la sua clinica.
Invito Proietti a seguire il Presidente della regione Campania De Luca, che stando fuori dagli schemi e dalle correnti di partito, è l’ unico che ha compreso la pericolosità dell’ Autonomia Differenziata.

A voi, cittadini e cittadine umbre, invito alla resistenza, votando noi che vi promettiamo un’Umbria inclusiva. Un Umbria per tutti e per tutte. Non cedete al ricatto del voto utile.

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