La Corte Costituzionale ha sostanzialmente distrutto l’autonomia differenziata. Si tratta dell’ennesimo fallimento legislativo delle destre della Meloni. Tutte le questioni che avevamo sollevato anche in Umbria sono state confermate. Per la nostra regione, già abbondantemente colpita dall’inconsistenza della Tesei, l’autonomia differenziata dei padani sarebbe stata una sciagura. Coletto oggi lo nascondono, ma negli ultimi cinque anni hanno fatto di tutto per depotenziare la sanità pubblica e per favorire un governo nazionale che lavora e ha lavorato nei fatti per la secessione dei ricchi. Noi pensiamo non solo che l’autonomia differenziata sia pericolosa e antidemocratica, ma che serve anche una Regione che torni ad avere servizi pubblici e di qualità. Le privatizzazioni hanno solo prodotto servizi più costosi, meno efficienti e con personale precario e sottopagato. Mandiamoli a casa, partiamo dall’Umbria.
Alessandro Allunno, candidato consigliere Alleanza Verdi e Sinistra