Si è concluso a Montecatini Terme il XII Congresso di Rifondazione Comunista, che ha visto la riconferma di Maurizio Acerbo come Segretario nazionale del partito.
Con una linea politica chiara di apertura e confronto con tutte le forze progressiste e democratiche, Rifondazione Comunista ribadisce il proprio impegno per un’azione politica che coinvolga il mondo del lavoro, dell’associazionismo, dei diritti civili, dell’ambientalismo e della società civile nel suo complesso.
Rifondazione Comunista è ad oggi il partito più longevo nel panorama politico italiano e sta crescendo in tutti i territori nazionali con una proposta solida di riconquista dei diritti democratici e del lavoro. L’utilità di una forza politica come Rifondazione è oggi più che mai evidente per contrastare le destre e per difendere, senza compromessi, i diritti fondamentali di tutte e tutti.
La Costituzione e la Democrazia sono pilastri imprescindibili della nostra azione politica, così come la Resistenza e le conquiste ottenute grazie all’impegno storico delle comuniste e dei comunisti in Italia, Rifondazione è l’erede diretto di quella storia.
In Europa e in Italia Rifondazione Comunista – Sinistra Europea significa pace e democrazia, in netta opposizione al neoliberismo, alla guerra e all’autoritarismo. Costruire un’offerta politica alternativa alle destre e al neoliberismo rappresenta il primo passo per un accordo programmatico con tutte quelle forze che, come noi, hanno a cuore il futuro dei nostri territori e del mondo intero.
In Umbria, dopo l’eccellente lavoro di Perugia e la vittoria alle Regionali, ci aspettano nuove sfide, come le elezioni di due importanti comuni come Amelia ed Assisi.
A livello nazionale, il Comitato Politico Nazionale, massimo organo dirigente del partito, vedrà una significativa rappresentanza umbra, con sei delegati, tre della Federazione di Perugia e tre della Federazione di Terni. Simona Branchinelli, Lorenzo Carletti, Annarita Falocco, Andrea Ferroni, Maura Mauri, Beatrice Ramadori.
A loro, e al nostro Segretario Maurizio Acerbo, vanno i nostri migliori auguri di buon lavoro.


