UMBRIA, DISASTRO SANITÀ: BUCO DA 243 MILIONI, REGALO AVVELENATO DEL GOVERNO TESEI

Politica

Un buco da 243 milioni di euro lasciato in eredità agli umbri. Un disastro che ha portato la sanità regionale sull’orlo del collasso, con servizi sempre più scadenti e un’emigrazione sanitaria da record, la prima in Italia.

Questa è la verità che emerge dalla verifica indipendente sui conti della sanità umbra voluta dalla presidente Stefania Proietti.

I numeri sono chiari: tra il 2020 e il 2024, la gestione della sanità da parte della giunta Tesei è stata un massacro. Nessuna manovra di efficientamento, nessun tentativo di contenere la deriva. Hanno lasciato che il sistema crollasse mentre i cittadini soffrivano liste d’attesa infinite e ospedali al collasso.

Non solo hanno lasciato un buco economico enorme nella Sanità pubblica che tutti noi paghiamo con le nostre tasse, favorendo il privato spesso amico di amici, ma ora la stessa classe politica che ha distrutto i nostri servizi vuole continuare a togliere fondi alla salute per finanziare guerra e distruzione. Un atteggiamento predatorio nei confronti del pubblico servizio che sfiora la truffa ai danni dello Stato.

Questi sono i risultati dei tagli alla sanità e della politica della privatizzazione:
– Ospedali in crisi e personale sanitario allo stremo
– Mobilità sanitaria in fuga: sempre più umbri costretti a curarsi fuori regione
– Aziende sanitarie in dissesto, con un disavanzo fuori controllo

E ora di dire con chi saccheggia la sanità pubblica per interessi privati, di qualsiasi colore politico essa sia. Questa è la verità che doveva emergere e che oggi, grazie all’operazione trasparenza della nuova giunta, è sotto gli occhi di tutti.

Ora servono risposte immediate per risanare i conti senza sacrificare i servizi ai cittadini. Ma chi ha devastato il sistema sanitario dovrebbe essere bandito dai pubblici uffici e rispondere di questo scempio.

Franco Cesario – Segretario Federazione di Perugia
Giulio Ratini – Segretario Federazione di Terni