Europa, la Sinistra presenta la sua risposta alla crisi energetica

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Un diritto all’energia: congelare le bollette, non le persone

Per oltre un anno i prezzi dell’energia in Europa sono aumentati vertiginosamente, ma i leader europei hanno esitato, ritardato e trascinato i piedi. Oggi The Left presenta 10 richieste chiave che garantiscono prezzi equi per persone e imprese, controllo pubblico del mercato energetico e promozione di energie sostenibili e rinnovabili. 

Il costo della vita è ora la preoccupazione numero uno degli europei. Un recente sondaggio condotto in 4 paesi europei ha rilevato che il 97% delle persone sente gli effetti dell’aumento dei prezzi, con 1 persona su 10 che salta i pasti, 1 persona su 5 che fa affidamento sul risparmio e 7 persone su 10 in difficoltà. Le persone vogliono politiche che colleghino il breve e il lungo termine, favoriscano le energie rinnovabili e garantiscano l’indipendenza energetica.

Le 10 richieste chiave della sinistra includono un tetto massimo di prezzo basato sui costi di produzione, una tassa permanente sui profitti imprevisti che non si limita al settore energetico e un modello energetico controllato pubblicamente e una rapida espansione delle energie rinnovabili. Il piano propone anche un aumento dei salari, non delle bollette. 

  • Gli eurodeputati di sinistra presenteranno questo piano, oltre a un briefing tecnico: mercoledì 5 ottobre alle 10:30 nella Sala Daphné Caruana Galizia – Strasburgo – Weiss N-1/201
  • Connessione remota disponibile qui .
  • Votazione sulla risoluzione: la risposta dell’UE all’aumento dei prezzi dell’energia in Europa +/-12:00, mercoledì 5 ottobre

L’ eurodeputata Sira Rego (Unidas Podemos, Spagna) ha dichiarato: “È tempo che il Parlamento faccia pressione sulla Commissione affinché applichi subito misure energetiche di emergenza. Oltre al limite di prezzo e alla tassa sui profitti inaspettati, The Left chiede con queste 10 misure un cambiamento nel modello energetico. Controllo e intervento pubblico del mercato affinché le grandi aziende elettriche paghino questa bolletta e tutelino i più vulnerabili della nostra società”.

L’eurodeputata Marisa Matias (Bloco de Esquerda, Portogallo) ha dichiarato: “Il nostro Parlamento deve esercitare pressioni sulla Commissione affinché attui subito misure energetiche di emergenza. Oltre al limite di prezzo e alla tassa inaspettata, la sinistra chiede misure per assicurarsi che i miliardari e le grandi imprese – quelli che realizzano profitti astronomici durante questa crisi – siano quelli che pagano questo conto, non i più vulnerabili nella nostra società”.

L’ eurodeputata Cornelia Ersnt , (Die Linke, Germania) ha dichiarato: “Abbiamo avuto cassette degli attrezzi, comunicazioni, documenti non cartacei, piani d’azione e per tutto il tempo le persone lottano per pagare le bollette, attingendo ai loro risparmi e saltando i pasti. Se vuoi bloccare le bollette e non le persone, è facile: cambia il mercato”.

La sinistra al Parlamento europeo ha lanciato lo scorso autunno la campagna “Power to the People” , chiedendo misure sia a breve che a lungo termine per affrontare le cause profonde della volatilità dei prezzi. Puoi unirti alla nostra campagna su act.left.eu

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