Nicholas Radicchi eletto Presidente del Consiglio degli Studenti

Società

Si è tenuta la seduta di insediamento del Consiglio degli Studenti dell’Università degli Studi di Perugia, in cui si sono svolte le elezioni del Presidente.
La Sinistra Universitaria – UDU Perugia, grazie allo straordinario risultato delle ultime elezioni, esprime ben 24 consigliere e consiglieri su 30, i quali hanno eletto compattamente il Presidente Nicholas Radicchi, studente di Lettere.

“La maggioranza larghissima con cui sono stato eletto e il risultato netto delle elezioni studentesche costituiscono un dato chiaro” ha affermato Nicholas Radicchi, “ad essere premiata è stata una visione profondamente politica della rappresentanza studentesca. Gli studenti e le studentesse di UniPg hanno scelto una rappresentanza che non si limita alla mera gestione degli affari correnti. Una rappresentanza che agisce seguendo valori e riferimenti culturali ben precisi. Una rappresentanza che non resta chiusa tra le mura dell’ateneo, ma che è attenta al dialogo con le istituzioni del territorio, e pronta ad essere combattiva con chi si dimostra insensibile alle istanze della nostra categoria. Una rappresentanza che persegue una visione organica e completa di università.

Nonostante negli ultimi mandati siano stati raggiunti traguardi significativi, come rappresentanti non dobbiamo in alcun modo accontentarci dello scenario odierno, bensì siamo chiamati ad ottenere nuovi e importanti risultati e ad affrontare le sfide che si pongono davanti a noi. Ne cito alcune:

Durante l’autunno degli ultimi due anni abbiamo assistito a una grave crisi abitativa che ha colpito gli studenti di Perugia: nonostante il lavoro profuso dalla rappresentanza studentesca, non sono ancora arrivate risposte concrete dalle istituzioni: obiettivo di questo mandato sarà perciò lavorare strenuamente per salvaguardare il diritto fondamentale di avere una casa, affinché una crisi del genere non si ripeta di nuovo.

L’assenza di un servizio di trasporto pubblico a Perugia e a Terni dopo le 22 porta con sé conseguenze negative per la comunità studentesca: impedisce a chi non abita nel centro storico di partecipare alla vita sociale delle due città, oltre ad aumentare l’inquinamento e il rischio di incidenti stradali. Perciò torneremo a chiedere con maggiore insistenza la reintroduzione di un servizio di mobilità notturna, che in passato ha funzionato molto bene, dimostrando di essere un progetto utile e sostenibile, unitamente al potenziamento generale della mobilità locale, ancora troppo carente sotto diversi punti di vista.

Nella convinzione che il sapere e l’alta formazione debbano essere un bene collettivo accessibile a tutti, anche e soprattutto a coloro che sono colpiti da disuguaglianze socio-economiche, dobbiamo continuare a batterci, auspicabilmente uniti, per salvaguardare il modello dell’università pubblica contro gli attacchi dei magnati delle università private, che stanno provando ad insediarsi in maniera sempre più insistente sul nostro territorio. La formazione è un diritto di tutti e tutte, e non può essere soggetta ad interessi privati di singole aziende.

Sarà fondamentale proseguire il lavoro sui servizi per il benessere psicologico degli studenti e delle studentesse, con l’obiettivo di potenziarli e di renderli più efficaci e capillari. Questo nella consapevolezza che non basterà a eliminare il malessere diffuso tra la comunità studentesca. È necessario farci portatori di una narrazione diversa, volta a estirpare le storture del sistema universitario che sono alla base di questo problema.

“Infine” ha concluso, “ci tengo a ribadire un concetto importante: nonostante la presenza di una maggioranza così ampia, come mai vi era stata prima, mi impegnerò come Presidente affinché questo Consiglio resti un luogo di confronto e di scambio di idee tra punti di vista differenti, alcuni dei quali, seppur minoritari, sono diffusi all’interno della comunità studentesca e rappresentati in questo consesso, perciò è mio dovere, e dovere della maggioranza che mi ha eletto, pormi in ascolto anche di queste istanze.”