di Arturo Scotto – Io rivendico il sostegno a Giuseppe Conte, a Roberto Speranza e a chi ha governato il paese in questi mesi difficilissimo. Hanno servito la Repubblica con disciplina e onore, hanno provato a proteggere l’autonomia della politica, hanno difeso il ruolo dell’Italia in Europa, hanno messo il diritto alla salute davanti alle ragioni del mercato. Renzi ha fatto cadere il Governo perché rappresenta interessi materiali incompatibili con un esperimento progressista, libero dal condizionamento dei comitati di affari che hanno sempre dettato legge. L’allusione – spinta dalla rappresentazione scomposta e tutt’altro che neutrale dei principali media italiani – di un contesto simile all’arrivo di Monti è semplicemente ridicola. Una spudoratezza sia sul piano politico che su quello storico. Da Palazzo Chigi non esce Berlusconi tra le contestazioni dei cittadini e con il caso Ruby sulle spalle. Noi abbiamo conquistato 209 miliardi con il Recovery, la destra ha mandato lo spread alle stelle. Non abbiamo dunque alcuna nostalgia di quel tempo e non faremo entrare dalla finestra quelli che è uscito dalla porta. Usciamo dunque a testa alta. Dobbiamo salvare una prospettiva, dobbiamo salvare la coalizione M5S Leu e Pd che ha retto una prova paragonabile a una guerra. Andare avanti insieme.
