E’ tornato a riunirsi nella giornata di oggi il coordinamento per l’Alternativa Civica e Democratica composto dalle forze politiche e dalle realtà civiche di tutti i territori dell’Umbria. Un nuovo appuntamento che fa seguito al primo incontro tenutosi a metà gennaio, a cui hanno preso parte i rappresentanti del Partito Democratico, del Movimento 5 Stelle, di Art1/Mdp, Socialisti, Sinistra Italiana, La Sinistra per l’Umbria, Europa Verde, PiùEuropa, Radicali, CiviciPer, Azione e Demos.
“Riteniamo importate riprendere il confronto sul futuro della nostra Regione e dei nostri Comuni – affermano i componenti – e stimolare un dibattito aperto alle nostre comunità insieme a capigruppo e rappresentanti di tutte forze le realtà e territori”. “Ci aspetta un lavoro di ricostruzione importante – sottolineano – non solo propedeutico ad affrontare al meglio i prossimi appuntamenti elettorali, ma soprattutto utile a ridefinire il perimetro di una coalizione aperta alla società umbra, pronta a candidarsi ad essere un’alternativa culturale, sociale e politica, rispetto al governo delle destre, sulla base di nuove idee e progetti per l’Umbria”.
“Sta governando una destra incapace – aggiungono – che non è in grado di gestire la complessità di questa emergenza sanitaria, di avere una visione del futuro e di elaborare una prospettiva di uscita dalla crisi economica e sociale; pronta solo a spartirsi il potere e a nascondere le responsabilità di una Presidente di Regione, già logora, che, dopo aver portato il suo comune al dissesto, rischia di trascinare l’Umbria verso il baratro”.
“Tenuto conto delle criticità che da più parti stanno emergendo, sia nelle amministrazioni locali che regionali guidate dalla Lega – concludono – spetta a noi il compito di agevolare questo processo, finalizzato, perlopiù, alla ridefinizione di una nuova visione dell’Umbria, in cui i valori e i programmi sappiano tornare ad essere davvero protagonisti”.
