Elezioni amministrative 2024: unità, radicalità e partecipazione per battere le destre

Editoriali

Come Rifondazione comunista di Perugia in queste settimane abbiamo lavorato, e continueremo a farlo nei prossimi mesi, per tenere assieme questi tre elementi.

Abbiamo voluto con grande forza riunire tutto il mondo della sinistra, per invertire il trend dopo tanti anni di divisioni, e costruire una forza politica in grado di incidere realmente nel quadro politico perugino. Ieri abbiamo fatto il primo passo, andando ad ufficializzare l’unità in una lista con Sinistra Italiana, Europa Verde e Volt. Ma sappiamo che non basta. Vogliamo nelle prossime settimane coinvolgere la cittadinanza e tutte quelle persone disilluse, andando a costruire con loro il cambiamento di cui necessità Perugia.

Non abbiamo nessuna intenzione di arrenderci di fronte al declino di Perugia e ad una amministrazione uscente sempre più a destra. I comunisti e le comuniste hanno sempre avuto un ruolo fondamentale per costruire un’alternativa alla destra in questa città e questo vogliamo tornare ad essere.

Perciò stiamo provando anche alla costruzione di un’alleanza con le forze progressiste, per sconfiggere la destra, ma tenendo bene a mente che su determinati punti è necessario avere idee e punti programmatici ben precisi. Ecco perché stiamo lavorando per partecipare ad una ampia alleanza per il bene di Perugia ma non a tutti i costi. Non ci servono poltrone o vani miraggi di esse. La nostra “mission” è il bene comune, ridare vivacità al centro storico, bene comune dei cittadini ma poco vissuto dai residenti, una ferita aperta. Liberare l’acropoli dalle auto, a promuovere una viabilità alternativa, e a restituire ai cittadini spazi per la socialità per godere del proprio patrimonio storico culturale che dovrà essere valorizzato e rendere i cittadini coinvolti nell’amministrazione della propria città.

La vera sfida è trovare una figura in grado di fare sintesi tra il mondo progressista, quello di Sinistra e quello liberale; l’obiettivo è trovare qualcuno o qualcuna in grado di allargare ulteriormente, senza tessere di partito in tasca.

Presentare una candidatura unitaria e credibile agli occhi dei cittadini perugini, che possa offrire una visione di città più verde, più sociale e più partecipata.

“La nostra ambizione è un modello di città diverso da quello attuale. Per farlo, serve una sinistra radicale, unita e credibile che è quello che il nostro popolo ci chiede da anni. Una Perugia più europea che torni a essere capoluogo di regione”.

Facciamolo insieme.

Andrea Ferroni

𝐒𝐞𝐠𝐫𝐞𝐭𝐚𝐫𝐢𝐨 𝐏𝐫𝐨𝐯𝐢𝐧𝐜𝐢𝐚𝐥𝐞 𝐏𝐚𝐫𝐭𝐢𝐭𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐑𝐢𝐟𝐨𝐧𝐝𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐂𝐨𝐦𝐮𝐧𝐢𝐬𝐭𝐚 𝐝𝐢 𝐏𝐞𝐫𝐮𝐠𝐢𝐚