Verdi e Sinistra contro la nuova missione Aspides

Editoriali

Antonio Polito ci rinfaccia sul Corriere di stamattina di essere gli unici a votare contro la nuova missione Aspides.
Ne ho detto i motivi nel mio intervento in aula ieri, ma Polito sorvola e irride i rischi di escalation nel nome dell’interesse nazionale.

Farebbe bene però a spiegare, una volta per tutte, cos’è questo interesse nazionale.
È una categoria flessibile che si applica a convenienza e, guarda caso, sempre negli scenari di guerra?

Qualche settimana fa il governo Meloni ha collaborato ad affossare una direttiva europea che voleva imporre un maggior rispetto dei diritti umani, dell’ambiente e paghe migliori per i lavoratori impegnati nella filiera della produzione.
Sia dentro che fuori i confini europei.

Una questione che riguarda molto da vicino, per esempio, i nostri piccoli agricoltori che denunciano giustamente la concorrenza sleale dei grandi gruppi e dei produttori fuori dall’Unione Europea.
Se paghi una miseria i lavoratori, i tuoi prodotti costeranno per forza di meno a svantaggio di chi produce secondo le regole.
In questa storia l’interesse nazionale è ben più chiaro che nella missione Aspides.

Eppure non lo ha detto nessuno dei commentatori che riconoscono quell’interesse solo quando si mette l’elmetto.

Noi no. Siamo contro la guerra e per il primato della pace e della diplomazia. A partire dal cessate il fuoco immediato a Gaza.

Peppe De Cristofaro
Capogruppo al Senato per Alleanza Verdi e Sinistra

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