Il Movimento 5 Stelle in Umbria ci prova e si organizza in 10 gruppi territoriali

Politica

L’Umbria è la prima regione in Italia completamente organizzata in gruppi territoriali: dieci gruppi  tramite i quali  iscritti e attivisti potranno dire la loro e partecipare attivamente nelle scelte da prendere in ambito amministrativo locale, ma anche nazionale ed europeo. Proprio in queste ore il Movimento sta  scrivendo il programma per le elezioni europee partendo dalla base.

Proseguendo sulla strada di ristrutturazione interna e di radicamento territoriale che ha caratterizzato la governance del presidente del Movimento  Giuseppe Conte, nella Sala Multimedia di Palazzo Cesaroni a Perugia è stata presentata la nuova rete territoriale da cui sta nascendo in forma condivisa e partecipata il programma delle prossime elezioni europee. Con l’occasione è stato fatto il punto sulle elezioni amministrative e sono state presentate le iniziative congiunte che vedranno coinvolti i gruppi territoriali. Nel corso della conferenza stampa sono intervenuti il coordinatore regionale Thomas De Luca, i coordinatori provinciali Fabio Moscioni che ha parlato di formazione e Tiziana Ciprini del comitato progetti. Spazio ai rappresentanti territoriali Ivo Brozzetti (Orvieto-Media Valle del Tevere, come iscriversi al gruppo territoriale), Alessandra Poli Sandri (Spoleto, funzionamento dei gruppi territoriali), Massimo Bertone (Trasimeno, programma partecipato per le elezioni europee), Samuele Minciarelli (Narni-Amelia-Terre Arnolfe, raccolta firme contro emendamento Puletti sulla deregulation dei veicoli a motore nei sentieri di montagna), Antonio Donato (Perugia, dinamiche di coalizione), Luca Simonetti (Terni, un ‘Patto avanti’ strutturale), Angelo Ghirelli (Gubbio, la candidata è Alessia Tasso), Paolo Merli (Alto Tevere, network giovani), Vincenzo Rocca (Assisi-Bastia, i ruoli interni), Andrea Pichelli (Foligno).

Ci saranno iniziative territoriali coordinate tra tutti i gruppi. Si parte con la raccolta firme contro la deregulation voluta dalla maggioranza di centrodestra che governa la Regione per l’accesso indiscriminato dei veicoli a motore sui sentieri di montagna. L’emendamento Puletti nei fatti ha messo in capo a comuni, comunanze e realtà che vivono questi territori, in particolare aree marginali, l’onere di tabellare i sentieri. Abbiamo proposto una raccolta firme a livello regionale per portare a modello l’esempio virtuoso del Comune di Narni dove l’assessore Tramini ha proposto un regolamento a tutela delle zone di montagna e di chi vuole viverla, bloccando questa deregulation della destra che alle politiche green contrappone una politica nera che distrugge la regione. E’ un regolamento a tutela anche di chi vuole vivere la montagna con i motori ma che giustamente deve farlo nei modi e nei luoghi idonei, senza distruggere il nostro patrimonio che è il primo asset strategico dell’Umbria.

Chiusura sulla situazione nel comune di Gubbio. L’Umbria è la prima regione – è stato sottolineato –  dove il campo giusto è diventato strutturale. Tutti i comuni sopra i 15.000 abitanti che andranno al voto potranno votare per  una coalizione all’interno della quale il Movimento 5 Stelle è stato determinante nello scegliere il miglior candidato sindaco o la migliore candidata sindaca. Lavorare non per vincere a prescindere, ma per vincere e riuscire a dare risposte ai cittadini mettendo al centro i tempi più importanti. A Gubbio altri hanno fatto scelte legate a poltrone, il M5S ha messo al centro i cittadini con la candidatura di Alessia Tasso, la giusta interprete in continuità amministrativa con la giunta Stirati che è stata una delle più avanzate nella nostra regione. Il Patto Avanti può fare la differenza e il M5S è un esempio virtuoso a partire da Vittoria Ferdinandi a Perugia, Mauro Masciotti a Foligno, Enrico Pecci a Bastia Umbria, Michele Moretti a Marsciano, Stefano Biagioli a Orvieto.