Passata la campagna elettorale e le elezioni, il governo Meloni ha confermato nella Legge finanziaria il taglio agli enti locali per 1,25 miliardi di euro nei prossimi cinque anni, 250 milioni solo per il 2024. Una misura fortemente osteggiata dall’ANCI poiché i tagli penalizzeranno maggiormente i Comuni che più hanno investito nei progetti PNRR. Infatti, lo schema ministeriale segue un principio che contravviene lo spirito stesso del PNRR poiché questi tagli saranno parametrati ai fondi ottenuti.
Inoltre, questa misura risulta essere scellerata in quanto mette pericolosamente in relazione le spese per investimenti con le spese correnti, quest’ultime destinate a garantire i servizi e prestazioni per la cittadinanza, in particolare la spesa sociale. Pertanto, nei prossimi anni questi tagli metteranno gli amministratori di fronte ad una duplice scelta: ridurre i servizi o alzare le tasse e tariffe comunali per garantire gli stessi servizi.
Nemmeno il Comune di Marsciano è esente da questa misura, per il quinquennio 2024-2028 la spending review prevede un taglio di 360.041 euro, 70.655 per il 2024. Nel prossimo Consiglio comunale voteremo un assestamento di bilancio per far fronte, tra le altre cose, a questi tagli; nel frattempo il sindaco Moretti, insieme ad altri 42 sindaci umbri, ha sottoscritto una lettera in cui si chiede al Governo di rivedere la decisione sui tagli che per i comuni umbri ammontano a 15,7 milioni di euro. Governo che non ha esitato ad aumentare di due miliardi e mezzo la spesa militare mentre tagliava risorse vitali per i comuni.
