di Tommaso Bori, assessore regionale e segretario regionale PD – Hanno distrutto la sanità regionale, mandato i conti in rosso, smantellato servizi essenziali e lasciato gli umbri senza risposte e senza assistenza. Ospedali nel caos, personale in fuga, cittadini costretti a curarsi fuori regione perché qui mancano specialisti e strutture adeguate. Un disastro senza precedenti, frutto dell’incapacità e dell’ideologia di chi, per anni, ha governato pensando solo a cancellare quanto di buono era stato fatto in passato.
E mentre la sanità crollava sotto il peso della loro gestione fallimentare, ci raccontavano che tutto andava bene, negavano i problemi, provavano a nascondere la verità. Ma oggi i numeri parlano chiaro: 243 milioni di disavanzo, aziende sanitarie in difficoltà, un sistema al collasso. E come se non bastasse, il governo nazionale aggiunge un altro colpo, con tagli mascherati da “contributi” che nei prossimi tre anni sottrarranno altri 40 milioni alla nostra sanità.
Per questo abbiamo fatto bene, con la Presidente Stefania Proietti a procedere con la verifica dei conti affidata a una società esterna: era necessario fare chiarezza, rompere la cortina di fumo della destra, certificare il disastro che hanno lasciato. Un’operazione verità che loro hanno deriso e ostacolato, forse perché già sapevano quale sarebbe stato il verdetto.
Basta bugie, basta incompetenza. Ora si volta pagina. Con un nuovo Piano sanitario, con una gestione seria e responsabile, con liste d’attesa finalmente abbattute e servizi all’altezza delle esigenze di tutti. Gli umbri meritano rispetto, non il disastro che ci ha lasciato la destra.