Perugia, Ferdinandi e l’ipotesi candidatura a sindaca: «Se mi chiamassero ascolterei con attenzione»

Politica

Articolo tratto da Umbria24, di Daniele Bovi

La 37enne che nel 2019 ha aperto Numero zero era domenica tra gli ospiti di «Un patto avanti»: «Questo progetto di sinistra plurale ed estesa mi piace»

Non è un sì ma neppure un no e, in questa fase, non potrebbe essere altrimenti. Domenica mattina a Perugia tra gli ospiti di «Un patto avanti», prima iniziativa del cosiddetto campo largo formato da Pd, M5S, Psi e Civici umbri in vista del voto di giugno, c’era anche Vittoria Ferdinandi, che gestisce il ristorante Numero zero (nel quale il 50 per cento dei lavoratori sono affetti da problemi psichiatrici) e che per il suo impegno è stata nominata Cavaliere dell’Ordine al merito della Repubblica dal presidente Sergio Mattarella.

Ferdinandi In questi giorni è quello della 37enne perugina uno dei nomi più “caldi” per lo schieramento di centrosinistra e dei civici, in ritardo rispetto al destra-centro che da settimane ha chiuso sull’assessora Margherita Scoccia e che sta limando le liste. Cosa risponderebbe Ferdinandi a partiti e civiche in caso le venisse chiesto di mettersi a disposizione? «In primis ascolterei cosa hanno da dirmi con grande attenzione. Questo progetto e questa sinistra plurale ed estesa – dice a Umbria24 – mi piace, anche perché come sapete io della differenza ho fatto una scelta di vita. Poi ovviamente le richieste di un’eventuale schieramento andranno capite». Insomma, un’apertura c’è e il cantiere politico potrebbe anche partire.

Chi è Di sicuro quella di Ferdinandi è una delle figure che Pd e alleati stanno vagliando; sul tavolo, realisticamente, oltre alla 37enne rimangono i professori Paolo Belardi e Luca Ferrucci. Laureata in Filosofia e Scienze tecniche e psicologiche, Ferdinandi ha aperto nel 2019 il ristorante e centro polifunzionale Numero Zero, dove lavorano ragazzi e ragazze che soffrono di disturbi mentali di diversa entità e che si alternano tra cucina, sala e bancone.

Numero zero Un’iniziativa (sostenuta per quanto riguarda restauro e adeguamento anche dalla Brunello Cucinelli e dalla Fondazione Perugia) nata per costruire un luogo in cui il reinserimento sociale e lavorativo dei malati psichiatrici sia una possibilità concreta. Un luogo in cui promuovere inclusione, diversità, incontro, socialità e cultura. Tutti elementi che, secondo alcuni, rappresentano già un solido punto di partenza su cui lavorare. Il riconoscimento da parte del Presidente Mattarella era arrivato nel 2020 «per l’impegno nella solidarietà, nel volontariato, per l’attività in favore dell’inclusione sociale, nella cooperazione internazionale, nella promozione della cultura, della legalità e del diritto alla salute».

Prove d’orchestra Sempre sul fronte centrosinistra, intanto, giovedì alle 21 farà tappa alla sala Sant’Anna Prove d’orchestra, il percorso di partecipazione cittadina promosso dai consiglieri comunali di Idee persone Perugia Lucia Maddoli e Fabrizio Croce. «Per il nuovo appuntamento – scrivono – ci rivolgiamo a chi vive in quartieri come Monteluce, Borgobello, Pallotta, Montebello, Prepo, Santa Giuliana, San Girolamo o strade di attraversamento come via Pellini, viale Roma, via dei Filosofi, via XX Settembre, via Pellas, via Birago, via del Lavoro e via della Concordia». L’invito a residenti e operatori è quello di partecipare per parlare di criticità e proposte.