di Nicola Fratoianni – Oggi in Europa il governo di Meloni ha contribuito a far naufragare una direttiva, che prevede per tutte le grandi imprese standard più elevati di rispetto dei diritti umani, dei diritti e delle paghe dei lavoratori e di rispetto dell’ambiente nella filiera di produzione, sia dentro che fuori l’Europa.
Sarebbe stato un primo importantissimo passo a tutela di lavoratori, consumatori, diritti, ambiente e piccoli produttori contro gli interessi voraci delle grandi imprese.
E invece i signori del governo hanno fatto gli interessi dei grandi gruppi industriali contro lavoratori e cittadini e contro quei produttori che producono bene, rispettando tutto.
Chissà cosa pensano i trattori in rivolta di fronte a questo ennesimo voltafaccia dei “patrioti a chiacchiere”. I piccoli agricoltori infatti lamentano la concorrenza sleale dei grandi gruppi e dei produttori extra UE, che pagando poco e niente i lavoratori, possono rivendere i loro prodotti agricoli a poco prezzo in Italia e in Europa.
E il governo italiano ha sciupato oggi l’occasione per dare una risposta in tal senso e aiutare i produttori italiani.
Vengano di nuovo a parlarci di Made in Italy e di interesse nazionale…
Chiacchieroni e servi delle multinazionali.
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