Se continui a bloccare i licenziamenti prima o poi in Italia la paghi

Editoriali

di Elisabetta Piccolotti – È inutile che ci giriamo troppo intorno, mentre tutte le agenzie battono la notizia delle dimissioni di Conte. Se osi prolungare il blocco dei licenziamenti prima o poi in Italia la paghi. Non diranno mai che questa è la vera ragione per cui te ne devi andare, e parleranno di servizi segreti, di giustizia, di politica estera e di mille altre cose di cui gli italiani capiscono poco o nulla, ma stai pur certo che al momento giusto troveranno il modo di rimuoverti o commissariarti.Se lo scrivo io può forse apparire scontato e banale. Ma quello che sto dicendo non è lontano da quello che ha scritto stamattina un economista molto lontano da me, come Fubini, sul Corriere della Sera. Investire miliardi per ristori, cassa integrazione, ammortizzatori straordinari per piccole imprese, lavoratori delle piccole imprese e partite iva a basso reddito, è pericoloso. Prima o poi qualcuno viene a dirti che di economia non capisci un fico secco e che te ne devi andare. Per governare in Italia devi essere disposto a sacrificare i piccoli, per investire tutte le risorse che ci sono sui grandi. E questo non è il caso di un governo tra i cui cardini ci sono molte persone di sinistra, e alcuni grilllini figli di una cultura anti-sistema.Speriamo da domani di trovare un modo di resistere, perché qualsiasi governo tecnico, qualsiasi governo di unità nazionale, potrebbe solo servire ad un’inversione di politica economica che, anche volendo giudicare quella fatta fin qui insufficiente, potrebbe solo essere peggiore.