Acli e Arci contro le aggressioni agli studenti

Società

MANIFESTAZIONE PISA, MANFREDONIA (ACLI): MANGANELLATE AGLI STUDENTI DI UN CORTEO PACIFISTA SONO INACCETTABILI

“Rimaniamo davvero stupefatti di fronte alle immagini del pestaggio da parte della polizia contro un corteo pacifista che stava sfilando a Pisa, corteo tra cui c’erano tanti studenti minorenni” ha dichiarato il Presidente nazionale delle Acli, Emiliano Manfredonia “L’uso della forza per contrastare ragazzi inermi che manifestano  delle opinioni legittime  non è mai giustificabile. – ha continuato Manfredonia – A nome mio e di tutte le Acli esprimo la vicinanza ai ragazzi feriti e, nello stesso tempo, chiediamo con forza che venga immediatamente fatta chiarezza su quanto accaduto perché si accertino i fatti e i responsabili di una simile azione. Il pestaggio di oggi è inaccettabile e ci motiva ancora di più a gridare che la pace è possibile perché la follia della guerra sta entrando nella nostra quotidianità, come dimostra questa violenta azione della polizia che rinuncia preventivamente al dialogo. Proprio domani ricorrono i due anni dall’inizio della guerra in Ucraina: invitiamo tutte le cittadine e i cittadini italiani a prendere parte a uno degli eventi organizzati in 110 città italiane, dove le Acli saranno presenti, per ribadire la necessità di fermare la criminale follia di tutte le guerre, la corsa al riarmo, la distruzione del Pianeta”.


L’ARCI AL FIANCO DEGLI STUDENTI CARICATI A PISA E FIRENZE

Ancora cariche e violenza ingiustificata da parte delle forze dell’ordine per soffocare la voce di chi manifesta per chiedere che si cessi il fuoco e il genocidio a Gaza.

Si usano ancora manganelli e si mette seriamente in discussione il diritto di manifestare liberamente.

Da troppo tempo nel nostro Paese si respira un uso della forza per contrastare ragazzi inermi che manifestano  delle opinioni legittime  non è mai giustificabilee non lo diciamo da oggi.

Clima alimentato ad arte, sdoganando piano piano pratiche e comportamenti discutibili da parte della classe politica al Governo che sin dal suo insediamento vede nelle ragazze e nei ragazzi i principali nemici.

Basta ricordare il decreto contro i rave per arrivare al decreto Caivano, passando dai Daspo e le manganellate per reprimere ogni forma di dissenso.

Siamo a fianco dellɜ studentɜ e di chi continua a chiedere una pace giusta e anche domani scenderemo nelle piazze fianco a fianco.