Anche i francesi contro la follia di Macron

Editoriali

di Stefano Vinti – Il 68% dei francesi boccia le recenti dichiarazioni del presidente Emanuel Macron circa un ipotetici futuro invio di truppe occidentali in Ucraina: è quanto emerge da un sondaggio de ‘Le Figaro’. Sempre nello stesso sondaggio, il 77% si dice ‘preoccupato’ per le conseguenze  della guerra in Ucraina. 
Al termine della conferenza di Parigi sull’ Ucraina, Macron ha detto che l’invio di truppe occidentali in Ucraina non può essere escluso. Parole che hanno suscitato una dura reazione del presidente russo, Vladimir Putin, che ha ribadito che il suo Paese ha le armi per raggiungere qualsiasi paese dell’Europa.
Inoltre si è registrata la presa di distanza di diversi Stati europei.
Poi la Von Der Layen ha chiamato alle armi l’Europa per investire centinaia di miliardi dei cittadini in armamenti “come per i vaccini” e facendo approvare dall’Europarlamento una autolesionista risoluzione votata da tutti i gruppi italiani, eccetto il M5S (compreso il Pd), che prevede l’inevitabile guerra con la Russia.
Come se non bastasse, ha parlato anche il segretario alla difesa USA, Loyd Austin, preannunciando la guerra mondiale NATO-Russia se Kiev dovesse perdere la guerra (già persa).
In Italia si discute di ‘campo largo’ invece che di ‘campo contro la guerra’.
Ecco, per le elezioni europee serve un campo unitario, per un altra Europa,  e contro la guerra.