Il ritardo nella scelta del candidato Presidente, le divisioni, la scelta di campo di Renzi e Calenda di sostenere la destra, i litigi, la difficoltà di proporre una proposta politica forte e coraggiosa, nel segno dell’unità e della discontinuità, hanno azzoppato la coalizione progressista.
Il lavoro di Piero Marrese è stato generoso, ma non è bastato.
Ha prevalso la destra anche se va avanti a slogan e finte promesse e propone politiche antimeridionaliste. E ancora più che la destra ha prevalso l’astensione. Segno che c’è molto lavoro da fare per recuperare fiducia e credibilità.
In tutto ciò però, c’è uno spiraglio di luce.
La nostra Alleanza Verdi e Sinistra continua a crescere.
Un messaggio chiaro da parte di cittadine e cittadini e un buon segno in vista delle elezioni europee.